Donare è salute


La donazione del sangue è un grande atto di solidarietà e di amore per la vita. Questo gesto, nello stesso tempo, rappresenta anche un'occasione gratuita per tenere sotto controllo lo stato della nostra salute. L'idoneità alla donazione richiede una attenta analisi dello stato di salute del candidato, con le prime tre valutazioni del medico: anamnesi, pressione sanguigna, emoglobina (può rivelare anemia). Queste costituiscono un vero e proprio momento di medicina preventiva, poichè permettono di scoprire problemi che prima si ignoravano.


In occasione della prima donazione vengono eseguiti i seguenti esami per la determinazione dei gruppi sanguigni:
  • Fenotipo ABO mediante test diretto e indiretto.
  • Fenotipo Rh completo.
  • Determinazione dell’antigene Kell e, in caso di positività dello stesso, ricerca dell’antigene Cellano.
  • Ricerca degli anticorpi irregolari anti-eritrocitari.
Ad ogni donazione, per garantire elevati livelli di qualità e sicurezza del sangue e per tutelare la salute sia del donatore, sia dei pazienti,  il sangue prelevato viene sottoposto ai seguenti esami:
    • Esame emocromocitometrico completo.
    • Esami per la qualificazione biologica del sangue e degli emocomponenti di seguito elencati:
      HBsAg (antigene di superficie del virus dell’epatite virale B);
      Anticorpi anti-HCV (anticorpo contro il virus dell’epatite virale C);
      Test sierologico per la ricerca combinata di anticorpo anti HIV (anticorpo contro il virus
      dell’AIDS) 1-2 e antigene HIV 1-2;
      Anticorpi anti-Treponema Pallidum (TP) con metodo immunometrico (contro la sifilide); – HBV/HCV/HIV 1 NAT (test per rilevare la presenza dei virus delle epatiti virali B, C e dell’AIDS).
    Il donatore periodico è sottoposto, inoltre, con cadenza almeno annuale, anche ai seguenti controlli ematochimici: glicemia, creatininemia, alanin-amino-transferasi, colesterolemia totale e HDL, trigliceridemia, protidemia totale, ferritinemia.