La "Giornata della memoria del donatore defunto" giunge alla sesta edizione

Foto di rito dei presidenti e dei rappresentanti delle Avis che hanno partecipato alla giornata
Foto di rito dei presidenti e dei rappresentanti delle Avis che hanno partecipato alla giornata
Si è svolta domenica 15 settembre a Conflenti la sesta edizione della “Giornata provinciale della memoria del donatore defunto”, manifestazione nella quale si celebra il ricordo dei donatori che ci hanno lasciati.
Tale appuntamento è nato, in realtà, circa quindici anni fa, in seguito alla scomparsa del giovane vicepresidente dell'Avis di Conflenti. In quella triste circostanza, le Avis comunali di Conflenti, Motta Santa Lucia, Martirano Lombardo, Platania, San Pietro Apostolo e Soveria Mannelli vollero rendergli omaggio, fondando di fatto una manifestazione che negli anni a seguire si sarebbe allargata alla commemorazione di tutti i donatori deceduti. L'importanza di questo momento dedicato alla memoria è cresciuta nel tempo, fino a rendere la “Giornata della memoria del donatore defunto”, nel 2014, appuntamento fisso dell'estate dell'Avis provinciale di Catanzaro. 

Raduno dei labari in piazza Pontano - 15/09/2019
Raduno dei labari in piazza Pontano
La giornata, svoltasi alla presenza del presidente dell'Avis provinciale Catanzaro F. Parrottino, dei rappresentanti dell'Avis regionale Calabria e di numerose comunali della provincia di Catanzaro, anche quest'anno si è confermata appuntamento molto sentito attraverso cui commemorare tutti quei fratelli avisini che con il loro ricordo continuano a rappresentare un grande esempio di solidarietà e di amore verso il prossimo. 
Monumento donato per l'occasione
La manifestazione ha avuto inizio con il consueto raduno dei labari in piazza Pontano, dove i partecipanti, salutati dal presidente di Avis Conflenti R. Villella,  hanno atteso le tre fiaccole accese quest'anno a Chiaravalle per l'area del basso Ionio catanzarese, a Gimigliano per l'area dell'alto Ionio catanzarese e a Curinga per l'area tirrenica. Successivamente il corteo si è diretto sul sagrato della Basilica della Madonna della Quercia di Visora, accolto da don Adamo Castagnaro. Qui, prima della messa, sono stati lanciati i messaggi più belli, è stato evidenziato il senso più profondo di giornate commemorative di questo genere e, più in generale, dell'atto della donazione. I fratelli che sono scomparsi continuano a donare il loro esempio, vivono in tutto quello che ci hanno lasciato. “Chi dona con il cuore”, ha affermato don Adamo, “non ha bisogno di manifestazioni di gratitudine evidenti, l'aver donato parte di sé è un gesto piccolo, ma così grande e prezioso che basta a riempire il cuore di chi lo compie”. “Veder rinascere la speranza sul volto di chi combatte una malattia anche grazie ai nostri piccoli sforzi”, ha sottolineato Parrottino, “è la gratificazione più forte che ci spinge a superare la fatica, i dubbi, i ritmi e gli sforzi affrontati impegnandosi nella nostra associazione”. 
Dopo questi interventi, tutti significativi e toccanti, è stato inaugurato il monumento di quest'anno, un dipinto dell'artista lametino F. Mazzitelli raffigurante un albero forte e robusto che simboleggia un inno alla vita, arricchito da una splendida composizione floreale donata dall'Avis di Martirano Lombardo posta ai piedi della bellissima teca di legno realizzata grazie al contributo di Avis Soveria Mannelli
Dopo l'atto di donazione dell'opera all'Avis Provinciale di Catanzaro, c'è stato un ulteriore momento di raccoglimento con la lettura delle intenzioni di preghiera scritte e recitate dal presidente dell'Avis comunale di Lamezia Terme L. Fazzari. La giornata si è poi conclusa con la messa celebrata da don Adamo Castagnaro e con un momento conviviale.

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