Un weekend con l'Avis, tra obiettivi raggiunti e nuovi traguardi da inseguire


L'11 e il 12 maggio sono stati due giorni molto importanti per l'Avis dell'area catanzarese ai quali l'Avis Comunale “Angelino Torquato” di Martirano Lombardo e Martirano, insieme a molte altre consorelle, ha risposto presente. Nel corso delle iniziative che si sono svolte durante l'ultimo fine settimana, l'Avis Provinciale di Catanzaro ha tracciato la strada per il conseguimento di altri ambiziosi obiettivi, celebrando, nello stesso tempo, il raggiungimento di due importanti traguardi. 
La due giorni ha avuto inizio nel pomeriggio di sabato 11 maggio presso la sala “Vittorio Formentano” dell'Avis Provinciale di Catanzaro, con la presentazione del “Progetto Plasma” e il lancio della campagna “Giallo Plasma”. Alla presenza del presidente di Avis Nazionale Giampietro Briola, il presidente di Avis Regionale Calabria Rocco Chiriano, il presidente di Avis Provinciale Catanzaro Franco Parrottino e il Responsabile dell'UDR di Avis Provinciale Catanzaro Michelangelo Iannone hanno sottolineato la necessità di recuperare il tempo perso e di bruciare le tappe nella fondamentale pratica della donazione del plasma.
Non tutti sanno, infatti, che nel mondo moltissime persone usufruiscono di cure e terapie grazie a questo tipo di donazione. La rilevanza della donazione del plasma o plasmaferesi, inoltre, è una procedura fondamentale per lo sviluppo di numerosi farmaci, noti come farmaci plasmaderivati, necessari per combattere patologie legate al deficit delle diverse sostanze plasmatiche. Secondo i relatori, è molto importante, soprattutto in questa fase, che le sedi Avis locali si attivino sul territorio per sensibilizzare e informare i potenziali donatori, raccogliendo le adesioni al fine di organizzare al meglio le raccolte, anche mediante la redazione di un apposito registro di donatori di plasma. Concludendo l'incontro, il presidente Briola ha voluto sottolineare la grande importanza della gratuità delle donazioni del sangue e del plasma che, a differenza di altre parti del mondo, è l'unica caratteristica che tiene i generosi gesti dei donatori al riparo dalle mire poco nobili del mercato. 
Raduno dei labari a Catanzaro Lido
Il 12 maggio è stata una giornata di festeggiamenti per l'Avis Provinciale di Catanzaro. Nei due grandi centri di Catanzaro e Lamezia, infatti, sono state inaugurate le rispettive nuove sedi, fatto importante che testimonia la volontà di Avis di crescere anche migliorando la qualità delle proprie strutture che dovranno essere capaci di offrire sempre più servizi a tutela di donatori e cittadini in generale. Alla presenza dei presidenti dell’Avis Nazionale Giampietro Briola, dell’Avis Regionale Calabria Rocco Chiariano, dell’Avis Provinciale Catanzaro Franco Parrottino, di numerose consorelle e di varie autorità civili, politiche e militari, il presidente dell' Avis Comunale Catanzaro 2013 Rocco Quattrocchi ha parlato di “sogno realizzato” riferendosi a “quanto fatto dall'Avis Comunale Catanzaro 2013 in soli cinque anni dalla sua ricostituzione. Quest'associazione si era prefissata questo traguardo con determinazione, per dare ai donatori catanzaresi una loro casa, un luogo di solidarietà non solo per la donazione in sé ma anche per tutti gli ulteriori servizi che verranno messi a disposizione della collettività in collaborazione con l'Avis Provinciale di Catanzaro”
Inaugurazione della sede Avis di Lamezia Terme
Nel pomeriggio dello stesso giorno è toccato all'Avis di Lamezia Terme inaugurare la propria nuova sede all'interno di un bene confiscato alla mafia. Oltre alla nutrita presenza delle Avis del catanzarese, hanno preso parte all'iniziativa, accolti dal presidente della sezione di Lamezia Luciano Fazzari, il presidente di Avis Nazionale Giampietro Briola, il presidente di Avis Regionale Calabria Rocco Chiriano, il presidente di Avis Provinciale Catanzaro Franco Parrottino, il procuratore della Repubblica di Lamezia Salvatore Curcio, il commissario prefettizio Francesco Alecci e don Giacomo Panizza, fondatore della Comunità Progetto Sud. Le personalità intervenute hanno sottolineato l'alto valore simbolico dell'evento, rappresentato dall'aver sottratto un bene alla criminalità organizzata per metterlo a disposizione di una comunità che ha il solo fine del bene comune e della solidarietà.

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