Inizio dei lavori dell'Assemblea Avis Provinciale Catanzaro |
Sabato 30 marzo si è
svolta la 26ª Assemblea Provinciale dei soci Avis della provincia di Catanzaro. I temi
trattati durante i lavori assembleari sono stati tanti, e sono stati
preceduti dai saluti iniziali rivolti dal Presidente dell'Avis
Provinciale Catanzaro Parrottino ai Presidenti e ai Delegati delle
Comunali, al Presidente e ai Consiglieri Regionali, alle autorità
avisine e civili che hanno preso parte all'incontro.
Il primo tema trattato è
stato quello dell'adeguamento dello statuto, richiesto dalla riforma
del terzo settore entrata in vigore nell'agosto del 2017 che ha
abrogato la legge 266 del 1991. I riscontri avuti sul territorio
nelle corso delle varie assemblee comunali, hanno fatto emergere che
tale cambiamento è stato visto come un momento di crescita e
cambiamento che fa compiere all'Avis un salto di qualità all'insegna
della democrazia e della trasparenza.
Successivamente, attraverso la
lettura delle varie relazioni, l'attenzione si è via via spostata su
altri grandi temi che hanno caratterizzato l'attività dell'Avis nel 2018 e continueranno a farlo nel 2019, primo fra tutti il programma“Donatore al Centro”. Si è voluto ribadire con forza che il
fulcro delle azioni realizzate dalla nostra associazione deve
continuare ad essere il donatore, colui il quale sceglie di compiere
il fondamentale gesto della donazione per aiutare gli altri. Proprio
per la sua importanza, quindi, il donatore ha bisogno di essere
tutelato attraverso attività di controllo della sua salute. A tal
proposito, le campagne per il monitoraggio del ferro, della glicemia,
le giornate sul territorio attraverso il “Camper della salute”,
le iniziative portate avanti in sinergia con l'ASP di Catanzaro e con
il Centro Screening vanno proprio in questa direzione. Inoltre,
l'allargamento di molte di queste iniziative a tutti i cittadini
anche non donatori, e l'imminente inizio, per le comunali che
aderiranno, del progetto “Punto Salute” per la prenotazione delle
visite specialistiche, consentirà all'Avis di affermarsi come vero e
proprio pilastro dell'attività sanitaria e della prevenzione nella
nostra provincia.
Altro punto importante
toccato nel corso dell'assemblea è stato quello della programmazione
e della realizzazione di progetti legati al mondo della scuola.
L'Avis Provinciale di Catanzaro si è resa protagonista anche nei
gruppi di lavoro di Avis Regionale Calabria attraverso il progetto
“Io... cittadino solidale...ora” diventato a diffusione regionale
e co-finanziato da Avis Nazionale. Per quanto riguarda la provincia
di Catanzaro, il 2018 ha visto la partecipazione di 8 scuole
dell'infanzia, 10 scuole primarie, 9 secondarie di primo grado e 3 di
secondo grado, 7 Avis Comunali, per un totale di 3141 alunni
partecipanti. Nella seconda edizione attualmente in corso si è
verificata una crescita, con le comunali aderenti arrivate a 11 e gli
alunni partecipanti a 3300. L'obiettivo da raggiungere fissato
dall'Avis Provinciale è il massimo coinvolgimento di tutte le scuole
di ogni ordine e grado della provincia di Catanzaro, per creare un
percorso di avvicinamento più realistico e concreto alle tematiche
che animano le azioni del volontariato: accoglienza, solidarietà,
confronto, dono, responsabilità.
Alla base dei risultati
ottenuti e della programmazione di nuovi punti di arrivo c'è
sicuramente il rapporto sinergico tra l'Avis Provinciale e le
Comunali sul territorio. Gli scambi continui tra le strutture avisine
rappresentano importanti linee di condivisione e unitarietà di modi
e intenti. Dalla volontà di collaborare per condivideree idee e progetti sono nati molti gruppi di lavoro all'interno
dell'associazione, e molte relazioni sono state allacciate con altre realtà operanti sul territorio, come l'Associazione
Italiana Arbitri, l'Unione Italiana Ciechi di Catanzaro, il CSV di
Catanzaro, la Banca di Credito Cooperativo, l'Associazione Nazionale
Dentisti Italiani, l'Ordine dei Medici, l'Associazione AIDA,
l'Associazione Medici in Pensione, l'ACMO e tante altre con cui si
condivide l'idea che facendo rete si può fare tanto.
Al centro dell'attività
di una associazione come l'Avis non può che esserci la donazione
e la raccolta di sangue. L'Unità di Raccolta di Avis Provinciale
Catanzaro ha continuato a garantire una costante attenzione per la
programmazione e l'organizzazione delle raccolte nel 2018,
migliorando gli standard qualitativi anche grazie al lavoro
determinante sul territorio di dirigenti e volontari. Proprio l'Unità
di Raccolta accreditata presso la sede rappresenta il fiore
all'occhiello dell'Avis Provinciale e una struttura indispensabile
per tutte le raccolte della provincia di Catanzaro, Vibo Valentia e
Crotone, oggetto di studio in campo sanitario e organizzativo
dall'esterno. La riconosciuta efficienza, i continui
approvvigionamenti di materiale e di nuove attrezzature, l'ausilio di
medici, infermieri e corrieri, l'impiego di risorse umane
adeguatamente formate per lo svolgimento delle attività donazionali
hanno permesso, nel corso dell'anno passato, di organizzare ben 801
sedute donazionali.
Nel corso dei lavori, un
giusto rilievo è stato dato alle attività delle componenti di “Avis
al Femminile” che hanno prodotto azioni rivolte ad un più numeroso
coinvolgimento delle donne, sia in ambito donazionale che
associativo. I risultati raggiunti sono soddisfacenti e ciò si
riflette nella presenza di tante donne che ricoprono ruoli
dirigenziali all'interno dell'Associazione. Proprio la componente
femminile negli ultimi giorni ha dato vita al “Gruppo Donne
Dirigenti” che conta circa 100 aderenti e che sta già lavorando ad
una serie di iniziative per il 2019.
Il Pres. Torquato e il delegato Gualtieri all'Assemblea |
L'ultimo intervento della
giornata è stato quello del Presidente Parrottino che ha voluto
ringraziare donatori, volontari, dirigenti e collaboratori interni ed
esterni per il lavoro svolto e per i risultati ottenuti. Parrottino,
soffermandosi sui continui cambiamenti e sull'evoluzione dell'Avis
negli ultimi 20 anni, ha sottolineato il fatto che “le nuove
normative hanno inciso negativamente sulle nostre risorse
finanziarie”. Questo, unito alla complessità dell'organizzazione,
alle distanze, ai territori disastrati, ai collegamenti difficoltosi,
all'adeguamento dei locali, all'acquisto dei mezzi mobili di raccolta
e delle macchine per il trasporto, ha “causato perdite finanziarie
consistenti”. Il Presidente ha voluto concludere, quindi, lanciando
un appello:”Non avere sufficienti risorse nelle disponibilità
dell'associazione limita le azioni progettuali sulla promozione del
dono e sulla tutela della salute del donatore. Da questa assemblea,
non possiamo esimerci dal sollevare un grido di aiuto alla struttura
di Coordinamento di Avis Regionale, ai Consiglieri Regionale e
Nazionali, ai rappresentanti istituzionali, ai Dirigenti degli enti
che sono coinvolti nel sistema sangue, affinchè si possa aprire un
tavolo di confronto ed evitare ulteriori conseguenze”.
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